vecchi sfoghi
Posted on | 16 ottobre 2008 | No Comments
Il Foglio [26/05/2008]
Al direttore –
Napoli è la Zattera della Medusa, abbandonata al suo destino da cinquant’anni.
Ed ora che la nave si accosta alla zattera per tentare un recupero, tutti si sconvolgono per quello che vedono. La monnezza, per quanto devastante, è solo una delle degenerazioni in atto. La più visibile mediaticamente oggi. Mi creda.
In quale paese minimamente civilizzato accade quello che si vede in Gomorra? Perché quello che si vede nel film è esattamente quello che succede oggi, nel 2008, nella terza città del settimo paese più industrializzato del mondo.
Napoli, Italia.
Gomorra è il backstage di quello che vediamo nei servizi dei telegiornali coi morti per terra. Né più,né meno. Ma perché lo stato non decide di combattere queste bestie scendendo sul loro terreno? Perché non arriva nessuno a liberare gli abitanti delle Vele di Secondigliano o di Scampia che vivono (si fa per dire) ostaggi di questi alieni invasori? Non è territorio italiano?
Non sono cittadini italiani? Perché gli inviati di giornali e tv devono continuare a testimoniare che alcune zone – ripeto, di una città italiana – sono off limits anche per le forze dell’ordine, senza che nessuno muova un dito o almeno faccia finta? In qualunque altro posto del mondo, non sarebbe stato inviato l’esercito? Oppure sarebbe stato chiesto l’intervento delle Nazioni Unite. No?
Perché nessun governo vara una Finanziaria straordinaria per dotare di tutte le risorse economiche necessarie le forze dell’ordine sul territorio e metterle in grado di liberarci da questi criminali? Visto che alla fine la solita lagna è che mancano i soldi per la manutenzione del parco auto, per gli straordinari eccetera.
Fatemi vedere una bandiera italiana sventolare da quei terrazzi. Mettete poliziotti, carabinieri, segni fisici della presenza dello stato in quelle strade. E vedrete come cambia la musica. La gente inizierà a fidarsi una ’ntecchia delle istituzioni e a girare le spalle al Sistema. Magicamente appariranno candidati politici nuovi, espressione della società civile. E, infine, vi faccio vedere che si inizierà a fare la raccolta differenziata come nemmeno a Stoccolma la fanno. Dai vicoli del Pallonetto alla Sanità, dal Vomero alle ville di Marechiaro.
Lo stato lo sa che stavolta deve farlo sul serio “lo stato”? Altrimenti, è inutile che vi accostiate alla zattera.