quel genio di David Lynch
Questa è in assoluto la scena più inquietante che abbia mai visto al cinema. Il dialogo tra i due è incredibile. E non ho la benché minima idea del perchè mi sia venuta in mente così, all’improvviso.
“Lost Highway” (1997).
We’ve met before, haven’t we ?
I don’t think so.
Where was it you think we met ?
At your house. Don’t you remember ?
No, I don’t. Are you sure ?
Of course.
As a matter of fact, I’m there right now.
What do you mean ? You’re where right now ?
At your house.
That’s fucking crazy, man !
Call me !
Dial your number !
Go ahead !
I told you I was here.
How’d you do that ?
Ask me !
How’d you get inside my house ?
You invited me. It is not my custom to go where I’m not wanted.
Who are you ?
Give me back my phone.
It’s been a pleasure talking to you.
soddisfazioni
Idris Elba si è beccato il Golden Globe come miglior attore in mini serie o film per la tv. In tempi non sospetti (qui e qui) mi sono entusiasmato per Luther che, per quanto trasmessa dall’ottima FoxCrime in prima serata, è stata mediamente ignorata da critici e addetti ai lavori tutti gasati per quelle più fighette o modaiole. Tiè.
Terrence Malick è un’altra cosa
Il finale di The New World è di una tale bellezza da lasciarmi senza fiato, ogni volta.
what kind of bird are you?
Il trailer di Moonrise Kingdom, il nuovo film di Wes Anderson, promette meraviglie.
i migliori anni
Avendo saltato a piè pari tutta l’epoca delle playstation et similia, il 30° anniversario del Commodore 64 mi fa un certo effetto. Pomeriggi interi e decine di joystick distrutti in sequenze infinite di sfide a questo gioco del calcio. Oggi un dodicenne te lo tirerebbe appresso.